“A Milano la prima fiera dei brevetti. Con il ministero dell’innovazione voluto da Matteo Salvini nascerebbe così un vero e proprio hub dell’eccellenza collegato al mondo produttivo, in cui la ricerca non è fine a se stessa ma al servizio del territorio”, ha detto il giurista Giuseppe Valditara, candidato con la Lega per la Lombardia in Senato, in occasione del seminario su ‘Ricerca e innovazione’ di Lettera150, il think tank a cui aderiscono circa 300 accademici di diverse discipline. All’incontro con i professori di Lettera150, che si è tenuto a Milano presso il Palazzo delle Stelline, anche la senatrice Maria Cristina Cantù, candidata per la Lega per il Senato Lombardia, e l’assessore regionale e coordinatore cittadino della Lega, Stefano Bolognini.

“Il ministero dell’innovazione a Milano è la scelta giusta”, spiega Valditara, “perché darebbe centralità a un sistema vincente in termini di partnership tra università, imprese e finanza di cui la Lombardia è simbolo, e farebbe da traino a tutti i progetti vincenti”. In tal senso “la Fiera dei brevetti, sempre a Milano, sarebbe il naturale completamento del Ministero, una fiera in cui si incrociano domanda e offerta di ricerca e imprese e si trovano le soluzioni per rendere i progetti operativi. Senza innovazione il Paese non ha futuro”.   Posizioni che hanno riscosso il favore degli accademici e magistrati di Lettera150 presenti, tra i quali: Francesco Manfredi, Università Lum di Bari, Mario Comba, università di Torino, Marco Paolino, Università della Tuscia, Marco Ricotti, Politecnico di Milano, Emanuela Colombo, Politecnico di Milano, Maurizio Masi, Politecnico di Milano, Marina Brambilla, Università Statale di Milano, Vincenzo Mannino, Università di Roma 3, Giorgio Colombo, Università di Pavia, Cesare Saccani, Università di Bologna, Giuseppe Tomasicchio, Università di Lecce, Giampio Bracchi, fondazione Politecnico di Milano, Franco Cotana, università  di Perugia, Pierpaolo Rivello, già procuratore generale militare presso la Cassazione, Maurizio Grigo, già Procuratore generale della repubblica, Vincenzo De Sensi, Università di Roma La Sapienza, Felice D’Alessandro, Università Statale di Milano.